Geberit prende il largo delle coste turche Yacht a prova di corrosione

La Turchia è circondata da quattro mari: il Marmara, l’Egeo, il Mar Nero e il Mediterraneo. Un paese fatto per la navigazione. Dopo la pandemia, la domanda di imbarcazioni costruite in Turchia è addirittura cresciuta rispetto al passato. Onur Tekin, amministratore delegato dei cantieri ADA Yachting di Bodrum, conferma che il portafoglio ordini è pieno: “Stiamo assistendo a una vera e propria esplosione del mercato”.

Anche il distributore di Geberit in Turchia segnala l’incremento della domanda, come conferma il direttore Ufuk Algier: “Vogliamo puntare ancora di più sulla cantieristica nautica e promuovere il trasferimento delle competenze”.

In Geberit, quando si parla di costruzioni nautiche, il pensiero corre subito al sistema di tubazioni Mapress CuNiFe: una lega di rame, nichel e ferro altamente resistente alla corrosione provocata dall’acqua salmastra e dunque indispensabile nelle costruzioni nautiche. Tuttavia, a causa del costo elevato dei materiali, questo prodotto viene impiegato quasi esclusivamente per i tubi effettivamente adibiti al trasporto dell’acqua di mare, come i sistemi antincendio di bordo o i sistemi di scarico in caso di falle.

“Quando si parla di yacht, la qualità è un fattore determinante”, afferma Timothy Grünberg. Da questo punto di vista, la Turchia si è messa al passo con i mercati europei.

È però anche vero che, mentre gli ordini aumentano, il personale inizia a scarseggiare, con un conseguente aumento del costo della manodopera. Lavorare in modo efficiente diventa sempre più importante per mantenere i prezzi stabili. “Grazie al sistema Mapress possiamo essere sei volte più veloci rispetto ai sistemi che richiedono la saldatura”, spiega Onur Tekin. “E questo ci ripaga, nonostante l’aumento del costo dei materiali”.