La grande onda Stazione ferroviaria di Hongdao, Qingdao, Cina

La stazione ferroviaria di Qingdao, in Cina, ha le onde sul tetto: la struttura in alluminio ricorda il profilo di un mare in tempesta. Per lo scarico delle acque piovane i progettisti si sono affidati alla tecnologia Geberit.

Lo scontro tra due onde giganti che si innalzano per 60 metri verso il cielo e, ai lati, lo sciabordio di altre onde più piccole. Guardando la stazione di Hongdao, si ha la sensazione di essere immersi nello scenario naturale di un mare in tempesta. I numeri di questa costruzione straordinaria sono a dir poco impressionanti: la copertura è composta da 38.000 pannelli di alluminio curvato per una superficie complessiva pari a undici campi da calcio.

Geberit sfida le onde 

Tra le onde del tetto si nasconde la tecnologia Geberit: sull’imponente copertura è stato installato il sistema di scarico per acque piovane Geberit Pluvia. Circa 200 imbuti di raccolta e oltre 10 chilometri di tubature in PE garantiscono uno scarico efficace e sicuro anche in caso di eventi atmosferici straordinari.

La scelta di un mare in tempesta non è stata casuale: la stazione si trova a soli due chilometri dalla costa orientale cinese, nella città di Qingdao. Nell’ultimo secolo, il vecchio villaggio di pescatori che sorgeva nell’area è cresciuto fino trasformarsi in un florido centro commerciale e finanziario che oggi conta circa sei milioni di abitanti.

Scalo con vista 

La nuova stazione ferroviaria è composta da quattro piani fuori terra e una sala d’attesa di 50.000 metri quadrati. Hongdao è luogo particolarmente piacevole in cui fare scalo: è l’unica stazione ferroviaria della rete cinese di alta velocità con vista sul mare. Sul lato meridionale della stazione si apre una piattaforma panoramica da cui i passeggeri possono ammirare la Baia di Jiaozhou.

L’edificio principale è già stato completato e sono in corso gli ultimi lavori relativi all’area verde circostante. Non appena la stazione verrà inaugurata, Qingdao sarà collegata alla rete cinese di alta velocità, con treni che sfrecceranno sui binari a 300 chilometri orari. In futuro si impiegherà meno di tre ore per andare da Qingdao a Pechino o a Shanghai. La riduzione dei tempi di percorrenza ha reso i viaggi in treno sempre più appetibili ed è probabile che Hongdao diventi un centro ferroviario nevralgico. Entro il 2030 i progettisti hanno stimato un volume annuo di oltre 20 milioni di passeggeri.

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